Ricordo come fosse
ieri il nostro primo viaggio a Betali nel novembre 2015; sapevamo che in
Nepal avremmo trovato una situazione difficile a causa del terremoto e ancor più problematica a causa
del recente blocco delle frontiere da parte della vicina India. E così è stato, costi
del carburante saliti alle stelle, difficoltà a trovare medicinali ed alimentari in tutto il Paese, code
chilometriche ai pochissimi distributori aperti... Quello che però ci ha colpito
sin da subito, è stata la reazione dei nepalesi, fiduciosi ed uniti nell'inizio
di un processo di ricostruzione che sapevano sarebbe stato lungo e faticoso...
Al nostro arrivo al villaggio di Katike, nel distretto di Ramechhap, uno dei distretti più colpiti dal terremoto del 12 maggio 2015, abbiamo potuto vedere con i nostri occhi la devastazione che aveva colpito quella
zona pochi mesi prima, e quello che rimaneva della Jungala Devi Primary School,
Scuola Primaria nepalese alla quale abbiamo deciso di portare il nostro aiuto.
Nell’anno appena trascorso
abbiamo potuto contare sull’aiuto, sul supporto e sulla collaborazione di
tantissimi Amici, di numerose Associazioni che ci hanno ospitato per presentare
il nostro progetto; progetto che, volutamente, abbiamo continuato a sviluppare senza
appoggiarci a grandi ONG nazionali o internazionali, affinché TUTTE le
donazioni raccolte andassero a buon fine e che quanto versato non venisse
utilizzato per altri fini, come purtroppo spesso accade…
In occasione dell’ultimo
viaggio di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori, abbiamo
assistito con immensa gioia alla posa del tetto, i pavimenti della nuova scuola
dovrebbero essere presto completati, così anche gli interni e l’intonaco alle
pareti.
I sorrisi dei bimbi che oggi la frequentano, la gioia degli abitanti del villaggio ricompensano di tante difficoltà e fatiche. E questo Grazie all'aiuto di tantissimi di Voi.
"Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano,
ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno".
(Madre Teresa di Calcutta)
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