giovedì 22 dicembre 2016

Qualche riflessione... ad alta voce...

Ricordo come fosse ieri il nostro primo viaggio a Betali nel novembre 2015; sapevamo che in Nepal avremmo trovato una situazione difficile a causa del terremoto e ancor più problematica a causa del recente blocco delle frontiere da parte della vicina India. E così è stato, costi del carburante saliti alle stelle, difficoltà a trovare medicinali ed alimentari in tutto il Paese, code chilometriche ai pochissimi distributori aperti... Quello che però ci ha colpito sin da subito, è stata la reazione dei nepalesi, fiduciosi ed uniti nell'inizio di un processo di ricostruzione che sapevano sarebbe stato lungo e faticoso...

Al nostro arrivo al villaggio di Katike, nel distretto di Ramechhap, uno dei distretti più colpiti dal terremoto del 12 maggio 2015, abbiamo potuto vedere con i nostri occhi la devastazione che aveva colpito quella zona pochi mesi prima, e quello che rimaneva della Jungala Devi Primary School, Scuola Primaria nepalese alla quale abbiamo deciso di portare il nostro aiuto.

Nell’anno appena trascorso abbiamo potuto contare sull’aiuto, sul supporto e sulla collaborazione di tantissimi Amici, di numerose Associazioni che ci hanno ospitato per presentare il nostro progetto; progetto che, volutamente, abbiamo continuato a sviluppare senza appoggiarci a grandi ONG nazionali o internazionali, affinché TUTTE le donazioni raccolte andassero a buon fine e che quanto versato non venisse utilizzato per altri fini, come purtroppo spesso accade…


In occasione dell’ultimo viaggio di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori, abbiamo assistito con immensa gioia alla posa del tetto, i pavimenti della nuova scuola dovrebbero essere presto completati, così anche gli interni e l’intonaco alle pareti.

I sorrisi dei bimbi che oggi la frequentano, la gioia degli abitanti del villaggio ricompensano di tante difficoltà e fatiche. E questo Grazie all'aiuto di tantissimi di Voi.

"Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano,
ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno". 
(Madre Teresa di Calcutta)




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